«Sono salutista e divoratrice di merendine cancerogene, romantica e munita di preservativi in borsetta, rispettosa e portata per la rissa nel traffico. Tanto simpatica quanto stronza». Velia Lalli non le manda a dire, neppure quando parla di sé. La stand up comedian che con la partecipazione alla trasmissione di Rai Due Aggratis, lo scorso maggio, ha suscitato scalpore per i suoi monologhi politically uncorrect (qui il video), torna alla ribalta con un nuovo show “vietato ai minori di 18 anni”. Al Teatro Testaccio di Roma, venerdì 25 e sabato 26 ottobre (ore 21, ingresso 10 euro), la comica e autrice romana (nonché laureata in ingegneria) presenta Ai confini del bon ton – Il lato scorretto delle buone maniere, spettacolo in cui audaci provocazioni e originali teorie scientifiche condurranno il pubblico attraverso un’ironica riflessione sui comportamenti contemporanei, in bilico tra desiderio di libertà e paura del giudizio. I modelli proposti da famiglia, società e media sono ancora attuali? Quali sono le soglie da non superare per mantenere la propria rispettabilità? Queste le domande cui Velia Lalli offrirà saporite e sarcastiche risposte. A modo suo ovviamente: parlando di sesso, figli, anziani, tv, gay, tradimenti e religione. E strappando un mucchio di risate.
«Anche io, come le dive, ho avuto una storia con un ragazzo molto più giovane di me. Solo che, poi, è venuta la madre a riprenderselo. Quindi, se volete avere una storia con un ragazzo più giovane, prima assicuratevi che sia orfano!»