Sospesi i funerali di Priebke ad Albano: salma all’aeroporto di Pratica di Mare

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Sospesi i funerali di Priebke ad Albano: salma all’aeroporto di Pratica di Mare

foto15ULTIMA – Durante la notte la salma di Priebke è stata trasferita in gran segreto all’aeroporto militare di Pratica di Mare: si attende di capire quale sarà il destino del corpo e se verrà portato in altra località italiana o straniera. Ai Castelli a fare il punto sull’intensa giornata di ieri è stato il primo cittadino di Albano Nicola Marini: “Siamo appena tornati dal presidio all’esterno del cancello dell’istituto Lefevbriano S.Pio X – ha detto ieri notte -. Oggi Albano ha riconfermato la propria cultura e la propria memoria storica, ribadendo quei valori propri dell’antifascismo dimostrati ampiamente durante la lotta di Liberazione. Ringrazio tutti i cittadini che sono stati con noi a presidiare l’istituto fino ad ora,determinando le condizioni perchè il feretro di Priebke se ne tornasse a Roma quasi scappando senza che si sia celebrato il rito funebre. Ci sarà il tempo per fare riflessioni più approfondite, anche di carattere istituzionale, ma per il momento ringrazio tutti coloro che insieme all’Amministrazione hanno riaffermato lo spirito anfifascista della nostra città. Ringrazio inoltre le Forze dell’Ordine che con grande professionalità hanno saputo gestire una situazione delicata e complessa”, conclude poi Marini.

ORE 21-  La cerimonia funebre di Priebke è sospesa. Il prefetto di Roma Pecoraro, d’accordo con le forze di pubblica sicurezza, aveva vietato l’ingresso nella Cappella a un gruppo di estrema destra. Il sacerdote ha così sospeso i funerali. Da quanto si è potuto capire la ragione era quella di evitare che il rito funebre divenisse un raduno estremista: la cerimonia autorizzata era in forma privata e i neonazisti che avrebbero voluto entrare nella Cappella non sarebbero né parenti, né amici. Ora è giallo sul destino della salma, che potrebbe rimanere ad Albano per tutta la notte. Ma non vi sono certezze ufficiali: si pensi che la notizia del funerale saltato è giunto circa tre ore dopo le 17, orario di fissazione del rito funerario. Nel frattempo, come si legge sul ilmessaggero.it il legale di Priebke ha rimesso il mandato: “Non sarò più io a occuparmi dei funerali, non sarò io l’interlocutore, perché il mio mandato era quello di far celebrare un rito cattolico con dignità e così non è stato”, ha detto l’avvocato Paolo Giachini: “Il rito non è mai iniziato. Non l’ho autorizzato visto che i parenti e gli amici più stretti di Priebke sono rimasti fuori. Io non firmo l’autorizzazione alla cremazione prima del funerale”.

ORE 19,30 – La folla attende l’uscita del feretro di Priebke

ORE 18,30 – Si attende il termine del corteo funebre all’interno della Cappella del Sacro Cuore di Gesù, in Via Trilussa. All’esterno dell’istituto il clima è irreale: poliziotti in assetto anti sommossa, cittadini, amministrazione comunale di Albano praticamente al completo (tra la folla anche il sindaco di Genzano Flavio Gabbarini), gruppi neonazisti da una parte e antifascisti dall’altra. La tensione è altissima cosi come l’indignazione della cittadinanza castellana. In cielo due elicotteri sorvolano la zona e tengono d’occhio l’ordine pubblico  

guardieORE 17,45 – Attimi di tensione poco fa con i manifestanti che hanno tentato di prendere a calci e lanciato sassi contro il carro funebre con all’interno il corpo di Priebke. Tensione alta anche quando un gruppo di neofascisti ha tentato di dirigersi verso la chiesa di San Pio X . Il cordone delle forze dell’ordine ha contenuto gli esponenti di estrema destra evitando il contatto fisico con gli esponenti antifascisti.

RIASSUNTO – Tra pochissimo è fissato il funerale di Erich Priebke e le esequie saranno celebrate in forma privata nell’Istituto Pio X, convento dei lefevriani ad Albano Laziale. Ieri il questore di Roma, Fulvio Della Rocca, aveva vietato qualsiasi cerimonia pubblica nel territorio di Roma e provincia. La notizia è arrivata solo qualche ora e ha colto tutti di sorpresa. Amministrazione comunale inclusa: “Siamo sconcertanti visto che al momento non abbiamo nessuna comunicazione ufficiale. Naturalmente ci opporremo a qualsiasi ipotesi di tumulazione sul nostro territorio e stiamo valutando come opporci nel caso questa notizia fosse confermata”, ha detto il sindaco Marini, che poi continua: “Ho appena firmato un’ordinanza che vieta il passaggio di qualsiasi salma sul nostro territorio comunale. Faremo tutto ciò in nostro potere perchè i valori dell’antifascismo della nostra città vengano rispettati”. Ordinanza comunale che, trapela da Palazzo Savelli ufficialitmente, è stata annullata dal prefetto di Roma.

Cosi la deputata castellana di Sel, Ileana Piazzoni: ‘Mi ritengo offesa dalla scelta di utilizzare il nostro territorio per ospitare questa cerimonia, seppure in forma privata. I Castelli hanno una grande tradizione antifascista che non può subire l’oltraggio di un’imposizione di questo tipo, come dimostra la mobilitazione di protesta dei cittadini. Concordo quindi con la scelta del sindaco di firmare l’ordinanza che vieta il passaggio della salma. Non siamo la discarica politica dei problemi irrisolti, dove conferire i resti scomodi di ciò che tutta l’Italia vorrebbe cancellare. Trattandosi di crimini contro l’umanità, la soluzione di questa vicenda deve essere trovata a livello sovranazionale”.

Indignato anche il Comune di Genzano: “Con il pesante tributo di sangue che Genzano ha pagato nell’eccidio delle Fosse Ardeatine, nel quale vennero trucidati sei nostri concittadini, non possiamo che opporci alle esequie di Erich Priebke ad Albano Laziale”, dichiara il sindaco di Genzano, Flavio Gabbarini, dopo la notizia che i funerali dell’ex SS verranno celebrati nella confraternita dei Lefebvriani “Pio X” ad Albano. Furono sei i cittadini genzanesi ammazzati alle Fosse Ardeatine: Bruno Annarumi, Vittorio Buttaroni, Roberto Lordi, Ettore Ronconi, Ivano Scarioli e Sebastiano Silvestri. “Esecutore di una vendetta spietata contro persone innocenti e inermi, non pentito dei suoi crimini né della sua cieca collaborazione col regime nazista. Tutto ciò offende l’intera città di Genzano. Appoggiamo le iniziative che il sindaco di Albano – città medaglia d’argento alla Resistenza – sta predisponendo per marcare il dissenso nei confronti di una vera e propria provocazione”, ha proseguito il primo cittadino.

“Genzano e tutti i Castelli Romani durante la II guerra mondiale si sono distinti per aver attuato una resistenza alla violenza cieca dell’occupazione nazista, pagando non solo con i martiri delle Fosse Ardeatine ma con tantissime altre vittime cadute per la libertà e durante i bombardamenti”, conclude il sindaco. “Celebrare le esequie nella nostra zona vuol dire mancare di rispetto ai nostri morti, alla nostra terra e alla nostra tradizione antifascista”.

Cosi la senatrice a 5 stelle, Elena Fattori: “Esprimo una forte indignazione nei riguardi del prefetto di Roma che ha imposto i funerali di un criminale nazista ad Albano. I Castelli non sono la pattumiera materiale e morale di Roma. L’antifascismo deve rimanere un valore attuale per non dimenticare.” E conclude:” Inammissibile la mancanza di rispetto verso i cittadini”

Indignata anche la comunità cittadina, che sui social network sta esplodendo tutta la propria indignazione con commenti al vetriolo. E’ di pochi istanti fa la notizia che si sarebbero verificati delle schermaglie tra le forze dell’ordine, che stanno blindando la chiesa, e alcuni manifestanti No Priebke. Intanto sarebbe in arrivo ad Albano un treno con a bordo alcuni soggetti di estrema destra probabilmente intenzionati a recarsi alle esequi di Priebke.

Pochi istanti fa il sindaco di Albano Nicola Marini intervenendo ai microfoni di Skytg24, si è detto indignato per la mancata comunicazione ufficiale dei funerali del gerarca nazista e ha espresso forte preoccupazione per il problema dell’ordine pubblico, sul quale – spiega il primo cittadino di Albano – ognuno dovrà prendersi le proprie responsabilità”.