Alex Britti chiude la Sagra dell’Uva di Marino

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Alex Britti chiude la Sagra dell’Uva di Marino

alexbrittiE’ stato il pubblico delle grandi occasioni a salutare ieri, 7 ottobre, la Sagra dell’Uva 2013, accogliendo con un grandissimo applauso il cantautore romano Alex Britti che, con la sua chitarra Martina alla mano (una Martin), alle 20.45 in punto è salito sul palco di piazza San Barnaba.  Trasformata in auditorium privilegiato in una notte improvvisamente stellata, l’area antistante la basilica collegiata e il vicino corso Trieste, a fatica hanno contenuto le migliaia di persone intervenute all’ ultimo appuntamento dell’evento d’autunno per eccellenza ai Castelli Romani, predisposto da Palazzo Colonna tramite gli assessorati alla Cultura e alle Attività produttive guidati da Arianna Esposito e Giuseppe Bartolozzi.

Un pubblico formato per lo più da giovani, venuti per ascoltare uno tra i cantanti i cui pezzi sono tra i più suonati in questo periodo dalle maggiori radio italiane, ma anche da famiglie arrivate già nel pomeriggio a Marino per vedere la sfilata del Corteo Storico, dei carretti a vino preceduti dalle bande musicali e le esibizioni degli acrobati della Giostra Equestre.

Così come sono stati tanti e provenienti da diverse nazioni del mondo quelli che, insieme all’associazione U Torcitu, hanno preso parte alla pigiatura dell’uva come ogni anno organizzata in piazza della Repubblica. Dopo che oltre duecento bambini delle scuole materne la mattina stessa l’avevano raccolta per poi farla benedire dall’abate parroco monsignor Pietro Massari in piazza San Barnaba.

Un pubblico, quello intervenuto ieri a Marino, che ha cantato insieme ad Alessandro (così lo ha chiamato la mamma arrivata da Roma per salutarlo nel camerino) tutte le canzoni proposte, molte delle quali parte dell’ultimo lavoro Bene Così e altre dell’ infinito repertorio di quindici anni di musica come Amo, Quello che voglio e Solo una volta (o tutta la vita), La vasca, Mi piaci, Piove e la canzone dell’estate Baciami e portami a ballare.

A duettare con lui in quest’ultimo pezzo il giovanissimo Pierdavide Carone, il cantautore italiano giunto al successo nel 2010 per la partecipazione alla nona edizione del talent show Amici di Maria De Filippi dove si è classificato terzo, conquistando il premio della critica. L’artista è anche ricordato per la sua partecipazione al Festival di Sanremo 2012 insieme a Lucio Dalla con il quale ha scritto la bella «Nanì».

«Chi tra voi suona uno strumento alzi la mano» ha chiesto Britti al pubblico dopo che, con la sua band di strumentisti, aveva regalato alla platea più di quindici minuti di virtuosismi musicali di primo livello. E le mani alzate, nella notte marinese di fine Sagra, sono state davvero tante. A testimonianza di come la musica sia veramente il linguaggio universale che unisce i popoli.

Alle 23 precise gli spettacolari fuochi d’artificio che, per venticinque minuti hanno illuminato di luce la notte a Roma e ai Castelli Romani, dando appuntamento alla Sagra dell’Uva numero 90, un traguardo importante.

Reduce da una lunga stagione di successi nelle sue serate, tutte sold out, in giro per l’Italia, il musicista autore di pezzi celebri come Oggi sono io, La vasca, Notte di mezzaestate, Mi piaci, Piove, Solo con te, proporrà quindici anni di grandi successi insieme al nuovo album Bene Così, più rock dei precedenti, il cui singolo omonimo è uno dei brani più suonati delle maggiori radio italiane in questo ultimo periodo.

Una grande passione per la chitarra, della quale è uno dei maggiori interpreti in Europa, Britti spazierà dal blues al rock per tornare alla canzone piena di luce e di energia che lo caratterizza nel mondo della musica italiana e dalla quale emerge tutta la sua volontà di guardare alla vita e al futuro con un sorriso. Toccando la delicata sfera degli affetti con la voglia di individuare sempre un nuovo slancio.