Il Museo Carlo Bilotti Aranciera di Villa Borghese ospita, dal 24 settembre al 6 ottobre, la mostra Günther Förg a Roma, città moderna dedicata all’artista tedesco che sin dagli anni Settanta, attraverso l’utilizzo di mezzi espressivi diversi, dalla pittura alla scultura, dalla fotografia al disegno, porta avanti una originale ricerca sui temi dello spazio, della materia e della storia.
L’esposizione raccoglie una selezione di opere di varie tipologie (pittoriche, installative, fotografiche, plastiche, grafiche), datate a partire dagli anni Novanta. Molti lavori provengono dal rapporto che ha da tempo stabilito con l’Italia e la sua cultura. Una selezione di opere sono ispirate a Roma, città dove ha più volte soggiornato ed esposto. E la mostra, rappresenta un omaggio che la città rende all’artista, ricambiando così, simbolicamente, il sentimento di stima ed affetto che egli dimostra nei suoi confronti.
Tra le opere esposte, un’installazione pittorica del 1996 e due fotografiche del 1997 e del 2000/01; il ciclo di lavori Black gesso del 1996/97 e sculture.
La mostra, curata da Pier Paolo Pancotto, è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali in collaborazione con Zerynthia, Associazione per l’arte contemporanea, e organizzata da Zètema Progetto Cultura.
Günther Förg nasce nel 1952 a Füssen e dal 1973 al 1979 si forma presso l’Akademie der Bildenden Künste di Monaco con Karl Fred Dahmen. Svolge attività didattica presso la Staatliche Hochschule fuer Gestaltung ZKM a Karlsruhe (1992-1999) e l’Akademie der Bildenden Künste di Monaco (dal 1999). Dopo i primi dipinti monocromatici degli anni Settanta, ha poi dato vita, negli anni Ottanta, a cicli fotografici incentrati sull’architettura razionalista. A partire dagli anni Novanta il suo esercizio creativo si è aperto anche al campo grafico.