Intervista a Claudia Macri, la vigilessa “coraggiosa” minacciata dai Rom: “Ti ammazziamo”

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Intervista a Claudia Macri, la vigilessa “coraggiosa” minacciata dai Rom: “Ti ammazziamo”

claudiamacridi Marco Montini

Sabato scorso era stata insultata da giovanissimi borseggiatori mentre era in servizio con il Primo gruppo della polizia municipale di Roma Capitale. “Quando ti trovo senza divisa ti ammazzo, ti rovino”, le avevano detto i ladri “in erba” di etnia rom, dopo aver derubato una coppia di neo sposini coreani. Ma Claudia Macri, vigilessa coraggiosa, non ha dato peso a quelle frasi, e sotto la metro di Piazza di Spagna con l’aiuto dei colleghi ha fermato i ragazzi nomadi, scoperto il bottino del furto, restituendolo ai legittimi proprietari. Adrenalina, dedizione e professionalità hanno dominato Claudia quel sabato. A distanza di pochi giorni la bionda vigilessa ha ragionato a freddo, raccontando a Le Città le sensazioni di quei momenti. E facendo un panoramica interessante sulla sicurezza pubblica nel centro storico dell’Urbe Eterna.

Dottoressa Macri questi giorni Lei è finita sui giornali per un episodio particolare accadutole mentre era in servizio. Puoi raccontarci cosa è successo?
“Sabato pomeriggio ero in servizio con un altro collega e siamo stati richiesti dal personale della Metropolitana visto i continui borseggi alla fermata di Piazza di Spagna. Dunque ci siamo recati alla stazione per capire cosa stesse accadendo e siamo stati fermati da un coppia di coreani in viaggio di nozze, che erano stati appena derubati di 500 euro: i due stavano andando a prendere il convoglio, che li avrebbe riportati a Termini – dove alloggiano – ma sono stati circondati da un gruppo di zingarelli, che in un brevissimo momento di distrazione hanno aperto il borsello del marito e preso il malloppo”.
Come avete rintracciato i novelli ladri di etnia rom?
“Siamo andati con la coppia alla fermata della metro per cercare di rintracciare il gruppo e abbiamo incontrato vari groppuscoli di borseggiatori… tra loro i coreani hanno riconosciuto gli esecutori materiali del borseggio. Addosso ad una dei ladri, infatti, abbiamo ritrovato il mazzetto di denaro, arrotolato tra i glutei. Io mi sono accorto del movimento furbesco di una delle ragazze. E lì abbiamo svelato l’arcano”.
Alcuni dei giovani ladri rom avrebbero inveito contro di Lei, può confermarlo?
“Sì. Erano minori davvero scalmanati, indiavolati. Mi hanno minacciato dicendomi: “Quando ti trovo senza divisa, ti ammazzo, ti rovino”. Ma la cosa più grave è l’umiliazione di ribadirci: “Noi sono ore che rubiamo, abbiamo fatto un sacco di soldi. Voi siete poveri perchè per 50 euro, siete qui a perdere tempo con noi”. Parole, dette da una bimba di 15 anni, che sono davvero gravissime e spiacevoli”.
Si è riusciti a risalire al campo rom di provenienza dei giovani ladri?
“Si, sono dell’insediamento di Castel Romano”.
Parliamo della sicurezza generale del centro storico?
“I problemi nel centro storico sono molteplici: viabilità, commercio abusivo tanto per fare un esempio. Non possiamo concentrarci solo sul fenomeno dei borseggi da parte dei rom (per quel genere di reato c’è un gruppo speciale, ndr) ma è chiaro che in fragranza di reato è nostro dovere darsi da fare. Non a caso sabato eravamo a svolgere servizio viabilità ma quando ci hanno richiesto sotto la metro, non ci siamo tirati indietro”.
Altro capitolo travagliato è la “movida” notturna: qualcosa è migliorato negli ultimi tempi?
“Secondo me sì, il fatto è che siamo in estate e in questo periodo tutto migliora perchè la gente se ne va in vacanza. Ora bisogna vedere cosa succede questo inverno. Il periodo estivo è tranquillissimo”.
Fenomeno dei commercianti abusivi, un piaga grave e di difficile risoluzione?
“Purtroppo il fenomeno è persistente. I venditori abusivi sono tantissimi e organizzati quasi come un’associazione a delinquere. Ci sono numerosi “pali” che controllano il nostro arrivo, la nostra presenza, e in tal modo riescono a prenderci in giro tranquillamente. E la cosa brutta è che, mettendosi in prossimità anche delle grandi marche, tutto diventa ancora più umiliante. Soprattutto se pensi che le griff pagano milioni di euro di tasse, affitti dei locali, e devono ritrovarsi a pochi metri il venditore abusivo che ti vende in nero la borsa firmata a 30 euro”.
Altro capitolo abusivo è quello sui parcheggi?
“Qui è ancora un’altra faccenda: mentre il venditore abusivo riguarda tutto il commercio, il parcheggiatore riguarda soprattutto la sfera privata. La gente preferisce dar loro qualche spiccio perchè, altrimenti, ha paura di lasciare la macchina e ritrovarsela rovinata. È una mentalità che non va bene: se tutti quanti cominciassimo a non dar più un euro ai posteggiatori abusivi, voglio vedere quante auto sarebbero danneggiate. E’ necessario chiamare poi sempre le forze di polizia. Questa piaga deve essere combattuta tutti insieme, anche dai cittadini”.