Treno Roma-Civitavecchia, “duello” tra signore per un posto a sedere

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Treno Roma-Civitavecchia, “duello” tra signore per un posto a sedere

trenodi Raffaele Caldarelli

L’insostenibile afa d’agosto , scomoda presenza di qualsiasi colonnina di mercurio,comincia ad impossessarsi dei sistemi nervosi alterandoli sensibilmente. Questa mattina, alle 09,15 circa, il treno che da Civitavecchia procede verso Roma è stato il teatro di una piccola rissa tra due signore. Motivo del contendere? Un posto a sedere. Vagoni pieni- come da abitudine mattutina-,  corridoi intasati e stress tangibile per un viaggio da odissea. Stazione di Ladispoli, i pendolari “assaltano” il convoglio mentre a scendere è solo un passeggero la cui corsa termina nella cittadina tirrenica. Un sedile vuoto, un “mini eldorado”  che innesca una veemente discussione tra due rappresentanti di un sesso, almeno oggi, poco cortese. Le due arrivano insieme sul posto ed iniziano a battibeccare:” scusi non ha visto che stavo sedendomi!?”.Dichiara la prima, sulla cinquantina dai capelli rosso- tinti. “Veramente la mia mano era già sul poggia braccio” dichiara l’altra, 40anni circa e tacco 13, con aria di sfida. Una sfida dialettica che giunge ad un ravvicinato faccia a faccia caratterizzato da qualche lieve e spintone e molto sproloquio. Un vis à vis sedato dall’intervento di altri pendolari tra cui un ragazzo che cedeva il proprio posto ad una delle “duellanti”. Ma ormai il treno era giunto a destinazione senza feriti ma con una buona dose di inciviltà in più. E la chiamano Estate