“La mia guerra in mare…e dintorni” dell’Ammiraglio Ugo Foschini

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“La mia guerra in mare…e dintorni” dell’Ammiraglio Ugo Foschini

ugo foschiniLa GBE / Ginevra Bentivoglio EditoriA ha l’immenso piacere di presentare la nuova edizione di La mia guerra in mare… e dintorni in memoria dell’ammiraglio Ugo Foschini, marinaio eccezionale e uomo di grande cultura, a un anno dalla scomparsa dell’uomo che, superati i 90 anni, trasmetteva ancora con instancabile energia alle nuove generazioni la sua passione per le barche a vela e per il mare.
La GBE ha scelto di ristampare il volume (arricchito in questa II edizione da un indice dei nomi e dei luoghi per renderne più fruibile la consultazione) per ricordare con affetto e stima quel sorridente ed elegante lupo di mare, l’ammiraglio Ugo Foschini.
Il suo diario di guerra venne pubblicato dalla nostra casa editrice nel 2008 quando Ugo Foschini, che desiderava far conoscere avvenimenti di grande rilievo storico, raccontando la piccola storia di quei giorni di guerra e di viaggio, ci consegnò il suo manoscritto, corredato da numerose foto d’epoca. Tra le pagine nessuna velleità autoreferenziale, ma solo il sincero desiderio di tramandare il passato e del rendere omaggio ai suoi compagni, facendo “rivivere” tante persone che non c’erano più.
“Credeva nei giovani”, scrive il suo amico e collega ammiraglio Giancarlo Schiavoni, autore della Prefazione, “con loro si lanciava sempre in attività nuove, con l’entusiasmo di un ragazzo ma l’esperienza maturata con l’età”. E aggiunge: “La lettura del volume permette di conoscere questo personaggio eccezionale, consapevole della sua fortuna, che ha sfidato in tante occasioni e che lo ha sempre favorito. Incredibilmente coinvolgente la sua guerra in mare: pressante, pesante e da cardiopalma continuo”.
Scrive Corrado Vatrella, autore dell’introduzione alla ristampa del libro: “ricordo, come fosse ieri, il giorno in cui ci siamo conosciuti, all’ufficio postale di Piazzale Flaminio a Roma. Mentre mi sorbivo la solita interminabile fila, vidi un signore anziano, minuto, elegantemente vestito e con il tipico berretto da marinaio, col il doppio cordoncino che contraddistingue gli ammiragli”. Cominciarono da lì tanti incontri, tanti caffè, durante i quali, ricorda ancora Vatrella “parlavamo di mare, di storia, di letteratura, di attualità, di sport”. Fu in una di quella occasioni che lo invitò alla presentazione della sua raccolta di poesie, nella storica sede della GBE e fu lì che gli “confessò che aveva l’intenzione di pubblicare la sua esperienza di Ufficiale della Marina nella II Guerra mondiale. Insistetti perciò affinché venisse a conoscere l’editrice. Tutta quella verità storica e umana non poteva infatti andare perduta”. Fu quello il momento in cui tre storie si unirono, e con esse tre sogni divennero libro, il cui titolo era già nella mente di Ugo Foschini da tempo.
E fu così che la GBE ebbe l’onore di pubblicare il libro dell’uomo famoso per aver vinto nel 1964, al comando del Corsaro II la regata Lisbona-Bermude, arrivando al traguardo un giorno prima del previsto e per aver salito e ridisceso nel 1968, al timone del leggendario veliero Amerigo Vespucci (considerata dall’ammiraglio “la più bella nave del mondo”) il Tamigi fino a Londra, “regalando uno spettacolo che non si vedeva dai tempi dell’ammiraglio Nelson”!