«E riorganizzi il partito a tutti i livelli»
di Adriano Palozzi*
Il pessimo risultato elettorale che, a effetto domino, ha travolto Roma, i municipi e i comuni della provincia, impongono al Pdl una profonda riflessione. Le colpe, a mio parere, non sono da addebitare all’astensionismo o a Berlusconi che non avrebbe ‘coccolato’ gli elettori della capitale, perché sia l’astensionismo che il debole interessamento del leader del Pdl non sono altro che gli effetti e non la causa del fallimento. Questo si traduce inevitabilmente nell’inconsistenza di una parte dell’attuale classe dirigente del partito che, ormai da qualche tempo, non riesce a trasmettere la giusta motivazione all’elettorato. Riportare la politica nel territorio, creare e mantenere il contatto con ogni elettore, riorganizzare il partito a tutti i livelli sono operazioni fondamentali e indispensabili per apportare un cambiamento che, oggi, per il Pdl si rende quantomai urgente.
Ci vuole il coraggio di riconoscere gli errori, ci vogliono idee nuove e ci vogliono soprattutto le persone giuste per riformare la classe dirigente del partito.
*Consigliere regionale Pdl del Lazio