“Il declassamento del rating del Lazio da parte di Moody’s dipende dalla politica che ha adottato e sta adottando il governo nazionale: mantenere la posizione dell’Italia nell’Europa in un momento così difficile di crisi economica, infatti, ha ricadute negative sulla stabilità del rating – afferma il consigliere regionale del Pdl, Adriano Palozzi -. Credo, pertanto, che tutti i politici, siano essi di destra che di sinistra, debbano dimostrare la necessaria onestà intellettuale nel commentare la notizia del declassamento del Lazio che non dipende evidentemente da chi o come ha governato. Ma se proprio vogliamo entrare nel merito, non si può non ricordare che la Regione Lazio, nel corso del governo di Renata Polverini, ha subìto tagli di risorse e aumenti di tassazioni che hanno avuto le conseguenze che tutti conosciamo e che, oggi, portano anche al declassamento da parte di Moody’s. La strumentalizzazione di questa notizia, da parte di diversi esponenti del centrosinistra, dimostra tutta la loro miopia intellettuale e la loro ignoranza nel cogliere ogni occasione, anche la meno opportuna come é il caso di oggi, per puntare il dito contro il centrodestra. Peccato che lo faccia anche Zingaretti: lascia basiti che un presidente di una Regione come il Lazio non conosca o non voglia dire di conoscere quali sono i reali motivi alla base del declassamento e che, colga la palla al balzo, per addebitare colpe a chi l’ha preceduto. Forse é bene ricordargli che con la Polverini la Regione si stava avviando a “un percorso di riequilibrio finanziario” che Zingaretti con l’aumento dell’Irpef sicuramente non potrà portare avanti”.
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