GayLib: “Bene apertura di Bondi. Convinca Alfano e Berlusconi”

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GayLib: “Bene apertura di Bondi. Convinca Alfano e Berlusconi”

silvio Berlusconi 2Diritti civili sarebbero un ottimo punto per riunire il centrodestra. Priori: “Nel 2010 chi parlava di riconoscimento dei diritti ai gay fu ritenuto incompatibile e di fatto messo alla porta”. Oliari: “Ora vogliamo incontrare Alfano e Berlusconi. Convinti loro, i numeri in Parlamento ci sono”

“E’ bene vedere che sempre più rappresentanti del Pdl prendano nota del non senso di continuare a negare diritti alla minoranza più numerosa del Paese: le italiane e gli italiani omoaffettivi”. Con queste parole Enrico Oliari, presidente di GayLib (gay di centrodestra) commenta le parole di Sandro Bondi, coordinatore Pdl, seguite alla lettera del giovane 17enne pubblicata su Repubblica di oggi.                                                                                                                           “Accogliamo con piacere l’esternazione del coordinatore Pdl, Sandro Bondi” prosegue Oliari. “Se davvero è di questo avviso ci aiuti ora a incontrare il segretario Pdl e vicepremier Alfano e il presidente Silvio Berlusconi per convincere anche loro. I numeri in Parlamento ci sono”.                                                                                                                                                                                                                                                                               
“GayLib dal 2007 porta avanti un progetto di riconoscimento delle unioni omoaffettive” prosegue Daniele Priori, segretario politico dell’associazione.  “Sandro Bondi nel 2010 era già coordinatore del Pdl eppure quando la minoranza del partito che sosteneva, tra gli altri argomenti, la battaglia dei diritti civili per i gay è stata definita incompatibile e di fatto messa alla porta, l’ex ministro della Cultura  non si scaldò come oggi”. “Si abbia dunque il coraggio mancato finora – conclude Priori – e si prenda  il tema dei diritti civili, il riconoscimento delle unioni omoaffettive e la lotta all’omofobia e alla transfobia come punti dai quale ritrovare l’unità di un centrodestra che guarda in avanti”.