di Luca Bussoletti
Lunedì 27 arriveranno al Circolo degli Artisti di Roma i “bugiardi” più famosi della musica. Si tratta degli americani Liars, la cui una storia nasce nel 2000 fra Los Angeles e New York quando Aaron Hemphill, Angus Andrew e Julian Gross decidono di formare una band sui generis. L’intreccio di bravura di questi “ceffi” posiziona inizialmente le loro opere nella scena del post-punk/funk newyorkese di inizio secolo insieme a Rapture e compagnia bella ma i Liars sono qualcosa di più di un’etichetta e da subito progettano “la fuga” per non rimanere intrappolati all’interno di una scena o di un genere. In sei album, infatti, seguono il volo folle di un moscerino in mezzo alla bufera ed evolvono il loro stile in modo sempre inaspettato pur mantenendo in tutta la loro discografia un interesse primario nella ritmica e nel tessuto sonoro. Secondo la critica “i Liars sono iconoclasti per definizione, delle schegge impazzite da cui è lecito, anzi, necessario, aspettarsi l’inaspettato”. Il leader e cantante Andrew rincara la dose così: “Se non confondiamo le persone, è come avere fallito”. L’ultimo album, uscito il 4 giugno 2012, si intitola “WIXIW” (ma si pronuncia “Wish you”) ed ha il doppio pregio di essere allo stesso tempo il loro lavoro più accessibile ma anche il più impegnativo. I brani di questo cd più le più “assurde” canzoni che fatto grandi i Liars saranno in scaletta a Roma. I fan più sofisticati sono già in giro alla disperata ricerca di qualche biglietto.