di Raffaele Caldarelli
“Il derby è di chi lo ama”, lo slogan scelto dalla Lega per lenire qualsiasi tensione pre, post e durante l’incontro di Coppa Italia. Finale attesa ma che ancora non raggiunge il tutto esaurito. La proiezione pare non superi le 60.000 unità che, fra tre giorni, siederanno nei vari settori dello Stadio Olimpico. A ieri i tifosi biancocelesti moniti di tagliando hanno toccato quota 21000, “pochi – dice un tifoso della Lazio – non possiamo lasciare il campo all’avversario”. Dal botteghino, sponda biancoceleste, fanno sapere che sono rimasti ancora posti in Distinti Nord e molti altri in Tribuna Tevere. Il prezzo scotta, 120 euro di Tribuna è un costo impegnativo ma” la passione va oltre!”, dichiara con tono perentorio un fan di Klose. La fazione giallorossa, dati alla mano, sembra aver risposto più concretamente all’acquisto del biglietto. Una buona risposta ma non ottima anche se” alla fine i distinti finiranno”assicura Ezio, commesso di un Roma Store. “Peccato non vedere l’Olimpico gremito- dice Michele, abbonato in Curva Sud da 18 anni- il pericolo incidenti rappresenta una minaccia da non sottovalutare”. Pericolo a cui il Prefetto si contrappone così:” I tifosi sanno bene che in caso di incidenti i derby del prossimo campionato si svolgeranno a porte chiuse. Almeno questo è il mio orientamento”. Un monito che suona come una sentenza. Foro italico e zone limitrofe saranno pattugliate fin dalle prime ore del mattino. Chiuso al traffico veicolare ponte Duca d’Aosta. “Ce toccherà parcheggià a San Pietro”…la battuta sarcastica di un tifoso. Il derby è soprattutto ironia.