di Michela Maggiani
Sgominata dai carabinieri Motociclisti del Nucleo Radiomobile di Roma e della stazione di Mentana la banda specializzata in furti che usava anche due minori romane per adescare le vittime su facebook. L’operazione si è conclusa con 6 arresti e sette denunce. La banda di ladri, con base a Fonte Nuova, è accusata di otto furti ad attività commerciali tra Mentana e Fonte Nuova, del furto di tremila carta d’identità nel Comune di Mentana ed uno a casa di una giornalista nel quartiere Talenti. Parte della refurtiva è stata trovata nel covo di via Nomentana cosa che fa presumere agli investigatori che i colpi siano molti di più. Si trattava di un vero sodalizio criminale specializzato nell’esecuzione di furti in abitazioni, esercizi commerciali e uffici pubblici e abile nel ricettare con rapidità la refurtiva. La banda comprendeva anche le due ragazze romane, minorenni e di buona famiglia, la cui posizione è al vaglio del Tribunale per i Minorenni, incaricate di avvicinare coetanei su Facebook convincendoli a farsi ricevere a casa, in assenza dei genitori. Una volta all’interno dell’abitazione, con uno stratagemma, una delle ragazze, fingendo di allontanarsi, si nascondeva invece in casa. Quindi, con il pretesto di una passeggiata, la seconda ragazza usciva con il proprietario di casa lasciando campo libero all’altra ragazza che faceva accedere la banda per razziare l’appartamento. I fermi sono scattati per due romeni di 19 e 20 anni, due albanesi e tre italiani. Una delle due, fuggita da casa una decina di giorni fa, legata sentimentalmente con un membro della banda inviava alla madre sms riepilogativi delle attività criminali messe a segno. Le indagini hanno preso il via dalla denuncia dei genitori della 17enne che si sono presentati ai carabinieri del Radiomobile diretti dal colonnello Mauro Conte. I militari hanno fanno i dovuti accertamenti sugli sms della giovane e grazie al sostegno investigativo della stazione dei carabinieri di Mentana comandata dal maresciallo Angelo Sgueglia, sono risaliti alla banda. Le due 17enne sono state denunciate. Denunciati anche tre italiani di 23, 43 e 63 anni e altri due romeni di 19 e 25. Non si ferma l’attività investigativa.