«Imu e lavoro? Squinzi e Camusso invocano guerra fra “poveri”»

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«Imu e lavoro? Squinzi e Camusso invocano guerra fra “poveri”»

francesco aracri“E ‘ incredibile come ancora nel 2013, i nostri conti correnti bancari risultino essere tra i più cari del Vecchio Continente. E se la tirata di orecchie arriva proprio dall’Ue, forse qualche domanda i banchieri italiani dovrebbero porsela”. Lo dichiara il senatore del Pdl Francesco Aracri membro della Commissione Lavori Pubblici e Comunicazioni. “Mi pare eccessivo si arrivi a spendere ben 250 euro all’anno per tenere aperto un conto in banca. Eppure in questa Italia del post governo dei tecnici, ancora ci troviamo in questa situazione. Peccato si tratti della stessa Italia, messa in ginocchio dal governo Monti, banchiere per eccellenza, la cui legge di Stabilità e il cui Decreto Sviluppo, vengono oggi acremente bocciati dalla Corte dei Conti”. “In sostanza, mi pare che l’eredità del neo governo Letta non sia delle più floride considerato che, quello stesso esecutivo dei banchieri, volle anche la reintroduzione dell’Imu portando l’Italia ad avere una tassazione sulla casa più che tripla rispetto alla Germania in rapporto al Pil e quadrupla in valori assoluti. Ritengo dunque che i vari Squinzi e Camusso, dovrebbero pensarci bene prima di proporre una guerra tra il detassare il lavoro e abolire l’Imu, perché è solo una guerra fra poveri”.