Ai microfoni di Sky Sport HD, al termine del match dell’Olimpico, vinto 1-0 dal Chievo, l’allenatore della Roma Aurelio Andreazzoli.
Sul modulo messo in campo oggi, con al difesa a tre e due centravanti
Può essere, alla fine la gara può essere vista così. Effettivamente, avevamo un’idea, ma non siamo stati sempre bravi a perseguirla. Il discorso della difesa a tre, per sostenere anche con Piris a destra, avevamo la possibilità di passare a quattro quando ne avevamo bisogno, ma era anche per sostenere un discorso offensivo di un certo peso. Direi che la manovra nel primo tempo è stata farraginosa. Forse, anche nel secondo tempo siamo andati molto sull’impulso e credo che non meritavamo questa sorte come risultato finale. Potevamo aprire un discorso favorevole subito con Osvaldo nel primo tempo. Effettivamente, nel primo tempo abbiamo fatto poco di quello che avremmo voluto fare, anche se mi fa piacere che sia stato notato il fatto che c’era molta volontà da parte dei calciatori di fare la partita ed è quello che avremmo voluto fare.
Questi 90 minuti confermano che Osvaldo e Destro stanno meglio da soli in area di rigore?
Può essere, era una situazione nuova per noi, l’abbiamo voluta provare, volevamo che Destro rimanesse aperto a destra per aprire uno dei loro tre centrali e, forse, questo non c’è riuscito molto. Effettivamente, nel primo tempo abbiamo avuto un po’ di fretta nell’andare a cercare di chiudere l’azione. Questo, credo che c’abbia penalizzato, anche se devo dire che il primo tempo, pur con queste difficoltà, dovevamo condurlo in vantaggio. Nel secondo tempo, credo che le situazioni siano state innumerevoli. Ad onor del vero, quando siamo riusciti ad andare verso le bandierine, sugli esterni, sono venute fuori le cose che volevamo fare e che ci potevamo anche premiare. Così non è stato e siamo molto rammaricati. A dire il vero, il contropiede pericolosissimo l’abbiamo avuto a sfavore quando loro hanno segnato, perché non ho visto situazioni. Sapevamo che loro sono molto abili con tutti e due i loro avanti a creare situazioni di quel tipo, ma credo che non abbiamo mai sofferto una situazione in maniera particolare, perché la difesa è sempre riuscita a recuperare la condizione.
Che effetto le hanno fatto i fischi durante il minuto di silenzio in memoria d Giulio Andreotti?
Mi sono meravigliato, perché credo sia la prima volta in vita mia che sento tanti fischi per un lutto, al di là delle motivazioni, che non capisco quali possano essere. Però, mai mi era capitato e sono rimasto perplesso.