Sarà in scena a Roma, alla Cometa Off, dal 21 al 26 MAGGIO 2013 la tappa romana del Tour 2013 dello spettacolo “E se il Piccolo…” – UN INEDITO SPETTACOLO DI DANZA E PROSA con BEATRICE BALDACCINI, GIORGIO CAMANDONA, MASSIMO PRANDELLI, SIMONE MAIER, NICOLA TRAZZI. Direzione Artistica e coreografie sono a cura di Tony Lofaro, le musiche di Davide Perra, testi e regia di Daniele Cauduro.
Si tratta di uno spettacolo di danza e prosa, dall’aspetto e dalla struttura agile e scorrevole e nello stesso tempo intensa ed emozionale dove, attraverso il testo e la colonna sonora molto cinematografica, si vuole, senza alcuna presunzione, strizzare l’occhio anche alla poesia.
Lo spettacolo “E se il Piccolo” che ha debuttato in Prima Nazionale nel febbraio 2012 a Milano, torna a grande richiesta di critica e pubblico con il tour 2013.
L’amore e la passione nel ricordo di una celebre storia – quella de Il Piccolo Principe – che ha affascinato intere generazioni, coltivate negli anni da Tony Lofaro, trovano finalmente forma grazie all’incontro con Daniele Cauduro, testi e regia, e con Davide Perra al quale è affidata la colonna sonora interamente inedita.
La direzione artistica e le coreografie sono invece a cura di Tony Lofaro, ideatore di questa nuova esperienza artistica.
“Una visione trasversale di una storia che ha affascinato intere generazioni, un viaggio trasognato fra testo e danza, essenziale e simbolico – cosi afferma il coreografo e direttore artistico, Tony Lofaro – Abbiamo voluto rimescolare la storia per farla rivivere nelle parole e nella voce di un unico personaggio femminile.
Attorno a lei presenze fantastiche, spogliate dell’aspetto favolistico divengono maschere danzanti dalle sensazioni umane, mentre un bambino cresce ed impara a vivere”
Cinque interpreti in scena, tra i quali tre ottimi danzatori (Simone Maier, Massimo Prandelli, Nicola Trazzi) affidati alla maestria, creatività e sperimentazione di Lofaro, danno vita ad una selezione di personaggi chiave del viaggio del Piccolo, raccontando la propria personalità attraverso l’uso del corpo.
Il talento di Giorgio Camandona nel ruolo del Piccolo e l’emozione della voce di Beatrice Baldaccini, unica donna in scena nel ruolo trasversale di Rosa, contribuiscono a creare la magia dello spettacolo.
La visione al femminile di tutta la storia, vera struttura e vera stravaganza dello spettacolo, offre al pubblico gli strumenti necessari affinché ognuno, con la propria sensibilità e la propria esperienza, possa cogliere quel che meglio crede, proprio come lo stesso romanzo ha suscitato per anni ed anni in intere generazioni di giovani lettori.
I costumi dello spettacolo sono nati dalla genialità di Cicci Mura, l’allestimento scenico è affidato a Cristiano Mazzarella, sotto progetto scenografico di Lucia Franciosa.
Lo spettacolo nasce dall’Associazione Culturale “L’Asteroide DanzaTeatro”, capitanata da Antonio Cacciapuoti, giovane imprenditore del settore green economy, con un passato di esperienze artistiche, grazie alle quali ha coltivato la propria passione per l’arte fino all’incontro con Tony Lofaro.
“In questo momento storico, in cui i giovani talenti italiani continuano a scappare all’estero, ho deciso di fare una scelta in controtendenza e dare fiducia ai giovani. Ho conosciuto Tony Lofaro anni fa, e ho da subito apprezzato la sua professionalità e il suo genio artistico e così, quando mi ha presentato questa nuova idea, ho creduto da subito in questa nuova avventura e ho deciso quindi di produrre lo spettacolo. Voglio che questo spettacolo, oltre al valore artistico, dia un segnale positivo a tutti i giovani e alla società in generale, per continuare a credere e a lottare, pur nel momento di crisi e difficoltà che stiamo attraversando. E la strada da percorrere è proprio quella della fiducia che va riposta nelle giovani generazioni.”
Il Tour 2013 di “E se il Piccolo” sostiene con orgoglio il progetto di AMREF (African Medical and Research Foundation) “Stand Up for Africa Mothers”, che si propone di migliorare lo stato di salute in Africa attraverso il coinvolgimento attivo delle comunità locali e formare 15.000 ostetriche entro il 2015 e contribuire alla riduzione della mortalità materna in Africa del 25%.
E’ attualmente la più grande organizzazione medica del continente africano.
“Il mondo degli adulti, tanto lontano e affascinante agli occhi di un bambino e la disillusione dell’infanzia, dolce nostalgia di chi quel tempo lo ha già dimenticato.
E se il Piccolo … diventasse grande?”