Benedetto XVI torna in Vaticano: con due Papi la Chiesa cambia la Storia

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Benedetto XVI torna in Vaticano: con due Papi la Chiesa cambia la Storia

di DANIELE PRIORI
Nascosto al mondo ma vivo, presente e ora di nuovo in Vaticano. Papa Benedetto XVI è tornato a risiedere dentro il colonnato, dietro la porta di S.Anna, insomma Oltretevere, nel monastero “Mater Ecclesiae”.
Ha lasciato la residenza di Castelgandolfo in elicottero, come era arrivato esattamente due mesi e quattro giorni fa, un altro giovedì.
Stavolta, però, senza solennità, senza riprese tv, con i cineoperatori e i fotografi del Centro televisivo vaticano all’opera ma solo per l’archivio dello Stato del Papa.
Nessun giallo sulle condizioni di salute del pontefice emerito, da poche settimane 86enne.
I numerosi testimoni presenti hanno riferito di un Ratzinger vispo e persino scherzoso che pare abbia apprezzato i lavori di ristrutturazione dell’ex monastero che da oggi sarà la residenza sua e della sua famiglia formata dallo stesso Ratzinger, dalle quattro “memores domini” e da monsignor Georg Ganswein che però resta anche prefetto della casa pontificia, quell’appartamento dal quale – un po’ per ironia della sorte o forse per l’unicità del personaggio – papa Francesco continua a tenersi alla larga, preferendo ancora la sua stanza d’albergo nel collegio Santa Marta, dove era entrato da cardinale prima del conclave.
Una stanza del monastero “Mater Ecclesiae” è stata riservata anche al fratello maggiore del papa emerito che anche negli otto anni di pontificato è rimasto molto vicino a Joseph Ratzinger.
Due papi in Vaticano, dunque, che hanno pregato assieme. Papa Francesco,ovviamente, ha accolto con affetto il suo predecessore. Di sicuro c’è stato un altro abbraccio, come quello, divenuto già cartolina molto più che storica, avvenuto a Castelgandolfo la settimana prima di Pasqua.
Papa Ratzinger, dunque, in Vaticano scriverà di teologia, pregherà, nascosto al mondo, come aveva detto ma non al punto di non poter incontrare, magari più spesso, sacerdoti, teologi a lui vicini e certamente il suo successore Francesco.
Continuando a dare luce a una nuova storia. Inedita davvero. Forse la cura migliore per la Chiesa del terzo millennio.