Una ulteriore seduta di approfondimento sarà convocata per lunedì 6 maggio
La VII commissione ‘Politiche sociali e salute’ del Consiglio regionale del Lazio, presieduta da Rodolfo Lena (Pd), si è riunita per esaminare, in via secondaria e per quanto di sua competenza, la proposta di legge n. 9 del 16 aprile 2013 – di iniziativa della Giunta – denominata “Pacchetto ‘Una Regione pulita di cui fidarsi’”.
Si tratta di un provvedimento urgente (già nei prossimi giorni all’esame delle Commissioni I e IV) che rappresenta il naturale completamento operativo delle modifiche statutarie approvate dal Consiglio nel 2012, e che punta ulteriormente sulla riduzione dei costi della politica e della macchina amministrativa regionale. In particolare, in ambito sanitario, la VII Commissione è chiamata a fornire un parere sull’articolo 34 della proposta di legge, riguardante la razionalizzazione delle funzioni svolte dall’Agenzia di Sanità Pubblica (Asp), che di fatto viene messa in liquidazione, con il conseguente trasferimento all’interno della Giunta e del Dipartimento di Epidemiologia della Asl Rm/E delle funzioni finora svolte.
La Commissione, dopo una articolata discussione sulle ricadute di questo processo di razionalizzazione all’interno al Sistema sanitario regionale, si è determinata, su esplicita richiesta delle opposizioni, di approfondire gli aspetti più tecnici e strategici – legati al trasferimento delle risorse umane, logistiche, strumentali e finanziarie – in una successiva seduta, che sarà convocata per lunedì 6 maggio, alle ore 14.30.
“Ci siamo dati sin dal principio un metodo di lavoro serrato – ha commentato il presidente Lena – perché siamo coscienti delle alte aspettative che i cittadini e i professionisti del settore hanno nei confronti della nostra Commissione. Va bene l’approfondimento, ma saremo attenti a coniugare i tempi della politica con quelli delle pressanti esigenze del nostro sistema sanitario regionale. Rispetto all’Asp, non viene messo in alcun modo in discussione il lavoro e le ricerche svolti finora: si mette mano semplicemente a costi extra per le casse regionali facilmente individuabili e non legati alla mission scientifica dell’Agenzia, come quelli relativi a: Cda, fitto e gestione dei locali, utenze, consulenze esterne, acquisti di beni. La qualità del servizio reso ai cittadini laziali sarà immutata: su questo la nostra maggioranza è in grado di fornire ampie garanzie e lunedì sono certo che ne avremo conferma anche dalla relazione tecnica della Giunta, che si unirà alla visione strategica di una Sanità innovativa e al passo coi tempi fornita egregiamente oggi in commissione dall’assessore alle Politiche sociali, Rita Visini”.