Le corse purosangue arabi “debuttano” a Capannelle

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Le corse purosangue arabi “debuttano” a Capannelle

capannelleDomenica 12 maggio i purosangue arabi “debuttano” in pista all’ippodromo Capannelle rafforzando ancor più il lungo e consolidato rapporto tra l’impianto romano  e il Medio Oriente.  In occasione del Dubai Day, una giornata in cui tutte le corse – fatta eccezione per il  Premio Presidente della Repubblica GBI Racing, corsa top del calendario internazionale – saranno intitolate a realtà imprenditoriali, ippiche e non solo, del mondo arabo.  La novità di quest’anno riguarda il programma di corse che sarà impreziosito con due inedite prove (unite alle 7 del programma tradizionale)  riservate a cavalli purosangue arabi. L’iniziativa, voluta dallo sponsor Shadwell (il celebre allevamento di proprietà emiratina basato in Inghilterra), è riservata ai cavalli iscritti agli Stud Book dei paesi di origine e  riconosciuti dalla WAHO (World Arabian Horse Organization).
“Per l’Italia – commenta Elio Pautasso, direttore dell’Ippodromo Capannelle – si tratta di una novità assoluta nel panorama ippico, che segue iniziative analoghe in Francia (Qatar promotore) e in Inghilterra dove il movimento ippico del Dubai è molto attivo. Nel nostro paese, specialmente a Grosseto e in Sardegna, ci sono corse aperte ai cavalli riconosciuti dalla Waho, ma mai nessun ippodromo ha messo in scena una corsa riservata esclusivamente a cavalli iscritti alla stessa”. 
La prima corsa il Premio Madjani Shadwell Arabian Stakes è una condizionata per cavalli di 3 anni sui 1.600 metri con 25.000 euro di montepremi, mentre il premio Premio No Risk Al Maury Stakes sarà una condizionata per cavalli di 4 anni ed oltre sui 1900 metri (25.000 euro il montepremi). 
Entrambe le corse sono dedicate a due cavalli che hanno fatto la storia del purosangue arabo: Madjani è il cavallo che ha vinto tre volte la Dubai Kahayla Classic, riservata ai purosangue arabi, mentre No Risk Al Maury ha vinto due volte il Dubai International Stakes all’ippodromo di Newbury (G.1). 
La waho e l’anica in italia
La World Arabian Horse Organization è l’ente per la tutela del cavallo Arabo nel mondo. L’organizzazione nasce nel 1972 ed ha tra i suoi compiti quello di “mantenere nel mondo la purezza delle linee di sangue dei cavalli arabi”. Un purosangue arabo, per definirsi tale, deve essere iscritto in uno Stud Book (Libro Genealogico)  del purosangue arabo riconosciuto dalla WAHO. In Italia l’ANICA (Associazione Nazionale Italiana Cavallo Arabo), è stata riconosciuta ufficialmente dalla WAHO nel 1982, anno nel quale è stato pubblicato il primo volume dello Stud Book del purosangue arabo in Italia.
Con il riconoscimento della WAHO e il riconoscimento del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, con DM n. 21636 in data 19/11/2007 l’A.N.I.C.A. è ritenuta a livello internazionale, l’unico organismo in Italia per la tenuta dello Stud Book Italiano relativamente al cavallo purosangue arabo (la W.A.H.O. riconosce un solo Stud Book ufficiale per ogni Paese). L’ANICA ha pubblicato ad oggi 12 volumi del libro genealogico sui quali è possibile trovare 16.000 cavalli purosangue arabi regolarmente registrati A.N.I.C.A.