Franco, quando un acciacco fisico salva la vita

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Franco, quando un acciacco fisico salva la vita

scaramella francoColonna. Scaramella è uno dei 200 italiani partecipanti alla maratona
Giuliani di lui dice: “Non avrebbe dovuto partecipare alla gara perché non era al massimo”

“Mancava poco all’arrivo quando abbiamo sentito le due esplosioni, ben distinte. Eravamo a poche centinaia di metri dal traguardo e ci siamo fermati tutti lì: intorno a noi è scoppiato il caos più tremendo, poi ci hanno fatto allontanare. Ce la siamo vista brutta, ma per fortuna senza alcune conseguenza”. Franco Scaramella è uno degli oltre duecento italiani che hanno preso parte alla maratona di Boston. Per rassicurare amici e compagni di squadra il 62enne atleta tesserato con la Running Evolution di Colonna ha postato, non appena possibile, un messaggio di Facebook. “Stiamo bene, ma quanta paura”, ha scritto permettendo a chi lo conosce di tirare un sospiro di sollievo dopo le tremende immagini che sono giunte dalla capitale del Massachussets. “Franco – dice Fausto Giuliani, presidente della società podistica – è uno dei soci fondatori della nostra realtà sportiva ed è oggi il top runner in fatto di maratone. Ne ha corse la bellezza di 238 con la nostra canottiera orange: un mito. Non avrebbe dovuto neanche partecipare a questa gara perché non era al massimo: proprio questo, probabilmente, gli ha salvato la vita altrimenti al momento dell’esplosione si sarebbe già trovato sulla linea del traguardo”.

Ma.Ca.