“Dovessimo scegliere un Governo oggi, nessuno ci convincerebbe di più come premier del presidente della Consulta, Franco Gallo. Lo scriveremo al prossimo Capo dello Stato”.Con queste parole il segretario nazionale di GayLib, Daniele Priori ha commentato l’ennesima esortazione giunta dalla Corte Costituzionale alla politica italiana nel giorno in cui in Francia diventa legge il “matrimonio egalitario”.
“Il presidente Gallo – ha aggiunto Enrico Oliari, presidente di GayLib – ha dato seguito alla sentenza del 2010 nella quale di fronte alla mia richiesta di poter sposare il mio compagno, la Consulta ha risposto che doveva essere il Parlamento a modificare i codici nella direzione di un riconoscimento della coppia omoaffettiva. Una esortazione rimasta da tre anni lettera morta”
“L’ennesimo appello della Consulta – concludono i responsabili di GayLib – giunge nel giorno in cui la Francia, già anni luce avanti rispetto a noi in materia di diritti civili, compie il passo definitivo verso la totale equiparazione di diritti e doveri delle persone gay e delle coppie omoaffettive d’Oltralpe, dovrebbe far capire una volta di più come e quanto la nostra politica sia indietro rispetto al resto del Paese e come purtroppo, per colpa di una politica così retrograda, la vita e il progresso civile dell’Italia intera restino sempre più bloccati rispetto agli altri Paesi d’Europa e dell’occidente. Dati sui quali è impossibile non riflettere con preoccupazione e al tempo stesso urgenza di cambiare passo”.