Europa League, la Lazio di Onazi espugna Stoccarda

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Europa League, la Lazio di Onazi espugna Stoccarda

onazidi Silvia Panizza

La Lazio vince in quel di Stoccarda con il finale di 2-0, mettendo una seria ipoteca sul passaggio di turno in Europa League. Una compagine ordinata, bella da vedere, imbattuta da undici gare in Europa, da record. Petkovic rischia e manda in campo una squadra rivoluzionata, senza Klose, Mauri, Dias, Biava, Konko, Ledesma, Gonzalez e Brocchi, anche il modulo è inedito, un 4-4-1-1 con Ciani e Cana in difesa insieme a Pereirinha e Radu sulle fasce, Hernanes è affiancato da Onazi, il quale sostituisce Ledesma, con Lulic e Candreva esterni, Ederson fa il rifinitore dietro Kozak. Saranno però proprio le novità messe in campo dal tecnico di Sarajevo a fare la differenza e a regalare una vittoria in terra straniera preziosissima per i biancocelesti, i quali dovranno solo non esporsi troppo e amministrare la gara di ritorno per regalarsi la qualificazione ai quarti. Le reti, infatti, portano la firma di Ederson e Onazi: prima rete del brasiliano con cross di Cadreva dalla destra, difesa tedesca che respinge ma Pereirinha riesce ad intercettare e passare la palla a Ederson il quale, in girata e col piede sinistro, riesce a insaccare. Primo tempo dominato dalla compagine biancoceleste, la quale non rischia quasi mai se non in un paio di occasioni nelle quali Marchetti si fa trovare presente. Galvanizzati dal gol i ragazzi di Petkovic riescono ad amministrare al meglio la gara fino al 56’, quando Onazi raddoppia: il nigeriano riesce a rubare palla a centrocampo, va da solo verso la porta di Ulreich, scarta un paio di difensori e con un tocco morbido trova la rete all’angolo sinistro. Bellissimo numero per Onazi e abbracci affettuosi dei compagni. Finisce così, lo Stoccarda rimane sterile in avanti e la Lazio riesce ad amministrare al meglio, al ritorno, ricordiamo a porte chiuse, basterà davvero poco per gli uomini di Petkovic per portare a casa l’accesso ai quarti d’Europa League. Doveroso sottolineare le imprese dei due goleador, partiamo da Ederson: il numero 7 ha collezionato solo 13 presenze totali, 8 in campionato e 5 in Europa, ma ha una media realizzativa di un gol ogni 157 minuti, più di un gol ogni due partite. Numeri che testimoniamo la validità del ragazzo troppo a lungo, però, falcidiato dagli infortuni; dopo tre mesi finalmente Ederson appare in forma, e il bellissimo gol di ieri sera lo ha testimoniato, speriamo di riuscire a vederlo con maggiore continuità nelle fila biancocelesti. Discorso a parte anche per Onazi: il giovane ventenne è esploso due mesi fa con la Coppa d’Africa, dove mister Keshi gli ha riservato una maglia da titolare, guidando i suoi compagni alla vittoria finale. Da febbraio dunque il nigeriano ha acquisito maggiore consapevolezza nelle sue capacità, anche se il totale di presenze è ancora basso: 81 minuti totali in cinque gare in campionato, di più in Europa League, ieri sera con lo Stoccarda era la nona partecipazione, di cui sei da titolare. La rete e la reazione commossa del giocatore di ieri sera testimoniano l’attaccamento alla maglia e le potenzialità di questo ragazzo, già definito il nuovo Weah. La buona prova dei biancoazzurri ha ridato fiducia al gruppo, soprattutto dopo la batosta presa a San Siro con il Milan. Non va dimenticato, poi, che dopo il tonfo dell’Inter con il Tottenham molto probabilmente la Lazio sarà l’unica compagine italiana a lottare ancora su tre fronti, scusate se è poco.