Il risiko del Governo

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Il risiko del Governo

Pierluigi Bersani2Pd, da Bersani otto punti per conquistare Napolitano, grillini e arrivare a Palazzo Chigi. Il Colle orientato a dare un mandato esplorativo al leader democratico

Il Pd e Bersani chiudono dunque ogni possibile porta a Berlusconi e continuano a inseguire Grillo e il Movimento 5 Stelle ad oggi senza grandi risultati. Al presidente Napolitano che, pare cosa ormai certa, dopo le elezioni dei presidenti di Camera e Senato e le successive consultazioni darà un incarico almeno esplorativo al segretario del Pd, Pierluigi Bersani.
Di seguito i punti elencati e votati all’assemblea nazionale Pd.

STOP ALL’AUSTERITY – Il Governo italiano deve rivedere le politiche europee che in particolare la Germania in seno all’Ue ci ha imposto. Insieme al controllo dei conti economici e in particolare alla politica di riduzione del debito pubblico, si deve necessariamente affiancare una politica d’investimenti necessaria per mettere in moto l’economia italiana, questo si deve fare subito per la ripresa dell’economia reale, mentre pareggio di bilancio  e debito, diventano obiettivi da tenere in considerazione, ma non nel breve termine.

LAVORO – Fare in modo che la Pubblica Amministrazione paghi i suoi debiti alle imprese private, attraverso l’emissione di titoli di Stato, aumentare il potere della Cassa Depositi e Prestiti a favore dell’impresa. Maggiore flessibilità del patto di stabilità degli Enti Locali, favorendo un’operazione a favore di scuola e sanità. Andare incontro alle esigenze degli utenti internet, aumento della banda larga. Ridurre il costo del lavoro stabile, portando minor vantaggio alla situazione di precariato. Salario minimo per coloro che non hanno copertura contrattuale, reddito minimo e indennità di disoccupazione. Occuparsi della spending review, risolvere il problema esodati, rivedere l’Imu, nessun condono e rivisitazione del sistema Equitalia. Un occhio di riguardo al Mezzogiorno d’Italia, sfruttando i fondi europei.

RIFORMA DELLA POLITICA, ELIMINAZIONE DELLE PROVINCE – Taglio dei costi della politica che riguarda Parlamentari, Consiglieri Regionali e Sindaci. Smantellare le società pubbliche e quelle miste con i privati. Ridurre i costi burocratici con un occhio di riguardo ai doppi incarichi. Rivedere la legge sui partiti in toto, nuova legge elettorale con introduzione del doppio turno collegiale.

GIUSTIZIA – Punire voto di scambio, falso in bilancio, approvare una legge sulla corruzione efficace, sanzioni pesanti grazie a nuove severe norme sulle frodi fiscali.

ACCESSO ALLA POLITICA E AGLI INCARICHI PUBBLICI – Regolamentare la legge sui requisti di candidabilità, conflitti d’interesse.

AMBIENTE – Incentivare le ristrutturazioni dedite all’efficienza energetica. fare politica verde, piano bonifiche, sviluppo smart grid, ottimizzazione del ciclo rifiuti.

DIRITTI – Norme sulla cittadinanza, inserendo il diritto di nascita, diritti e doveri sulle unioni civili delle coppie omosessuali da equiparare al matrimonio, legge contro il femminicidio.

SCUOLA E RICERCA – Favorire il diritto allo studio previa risorse nazionali e comunitarie, opere a favore degli immobili dediti alla scuola, eliminare i precari come graduatorie, reclutare ricercatori.