di Valentina Carboni
Le imprese della moda, a causa del mercato ormai saturo, sono diventate sempre più competitive e cercano in ogni modo di vincere i loro rivali. C’è chi punta sul design, chi su materiali hi-tech e chi punta sul commerciale sfruttando tutta la tecnologia esistente e i social network, che ormai sono diventati “pane quotidiano”. Il brand inglese più famoso al mondo, TopShop, ha avuto una geniale idea: personalizzare le collezioni della griffe con i colori e gli accessori più congeniali. Nell’era del web 2.0 la moda è anche questo. In collaborazione con il social network Facebook, l’azienda ha infatti deciso di mettere a punto un’applicazione che darà l’oppurtunità ai clienti di personalizzare gli abiti della collezione primavera-estate 2013 che hanno sfilato nella passerella della Fashion Week londinese, con l’etichetta Topshop Unique. Un’operazione commerciale molto buona perchè permetterà a TopShop di realizzare solo i colori e gli accessori che le clienti richiederanno senza riempire i magazzini di prodotti invenduti. Ma non solo è anche una politica”sociale” nel senso che il social network diventa il veicolo principe dell’operazione, inoltre, l’applicazione consente a tutti gli utenti di fare delle foto della passerella in live stream sul web, proprio come se il cliente fosse seduto tra il pubblico invitato ad assistere alla sfilata. Grazie alla tecnologia, inoltre, i clienti possono acquistare immediatamente i capi che arriveranno a casa nel giro di tre mesi, il tempo necessario per la produzione industriale.