Serve un miracolo sportivo alla Prima categoria del Colonna per centrare la salvezza a fine stagione. La squadra di mister Stefano Nobili è in coda al girone F con otto punti di distanza dal Rocca Priora quart’ultimo. «La speranza di salvarsi è l’ultima a morire, lotteremo finchè la matematica non ci condanna». La carica non può che partire dal centrocampista e capitano del Colonna, Leonardo Orlandi. «La squadra ci prova sempre, facciamo spesso ottimi primi tempi magari andando anche in vantaggio. Ma appena le cose si mettono male, con qualche episodio strano o gol al passivo, ci buttiamo giù e non riusciamo a reagire». Il 31enne centrocampista presenta poi la gara di domenica sul campo del Sanvitese. «All’andata perdevamo due a zero e siamo riusciti a pareggiare facendo una grande rimonta e comportandoci in maniera opposta rispetto al solito – ricorda Orlandi -, vale a dire giocando un pessimo primo tempo e un ottimo secondo. Spero solamente che la squadra entri in campo con la voglia giusta e che mantenga alta la concentrazione per tutti i novanta minuti, anche perchè loro stanno pochi punti sopra a noi quindi si tratta di uno scontro importante». Una sorta di “ultima spiaggia” che il Colonna dovrà affrontare con qualche pesante assenza, come quella di Nicolò Grossi (espulso domenica scorsa e quindi squalificato) o quella di Stefano Antonelli. «E’ il nostro bomber – spiega Orlandi – e sta recuperando da un infortunio. Probabilmente tornerà in campo dopo la sosta, il 24 febbraio». Un passo indietro per rivivere il match casalingo di domenica scorsa perso 2-0 contro il Casilina. «Eravamo carichi perchè incontravamo l’ex mister e l’ex capitano – dice Orlandi -. Nel primo tempo abbiamo giocato molto bene, ma abbiamo sciupato tre occasioni clamorose di cui una a porta vuota. Come al solito, invece, al primo tiro in porta avversario abbiamo subito gol e poi non siamo riusciti più a ribaltare la situazione». A San Vito il Colonna vuole dare una svolta al suo campionato.