Il Natale è appena passato, ma i regali restano, soprattutto se sotto l’albero abbiamo ricevuto un cucciolo. Sono però moltissimi i cani abbandonati o in attesa di una di una casa che li accolga.
Secondo i dati del Ministero della Salute quella dei cani randagi è una vera e propria emergenza se si considera che il loro numero risale a 590 mila. Solo un terzo di essi sono ospitati nei canili rifugio. Una situazione molto critica, anche per il fatto che negli ultimi 10 anni, sulla sola rete autostradale, sono stati 40.000 gli incidenti d’auto causati dagli animali vaganti, con 200 persone rimaste vittime.
Tra le singole regioni si consideri che anche il Lazio sente molto il problema degli animali randagi, anche se si colloca al quinto posto dopo Calabria, Campania, Sicilia e Puglia. A Roma e dintorni si registrano addirittura 41782 randagi (dati dichiarati negli ultimi censimenti).
Vista la situazione, quello che il Codici si chiede è: la struttura di Muratella è adeguata rispetto ai grandi numeri che interessano la Capitale?
Alcune segnalazioni riguardanti la struttura comunale raccontano episodi di mancanza di controlli sull’adeguatezza dei proprietari e sulle condizioni di vita dell’animale successive all’adozione. Non risultano criteri oggettivi per gestire le adozioni, che sembra vengano concesse, a volte, con troppa leggerezza. Alcuni cittadini lamentano anche i tempi eccessivamente lunghi.
“In base a quanto appena detto – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale del Codici – chiediamo al Comune di far luce sulla questione, in particolare si chiede di verificare se a Muratella vengono applicati dei criteri oggettivi per l’affidamento degli animali, se ci sono dei controlli per accertare l’idoneità dei futuri proprietari, se vengono effettuate verifiche sulle condizioni di vita dell’animale dopo l’adozione, infine la professionalità dei dipendenti e dei volontari del canile”.
Il Codici sottolinea l’importanza di chiarire l’adeguatezza della gestione del canile comunale, ricordando che la struttura registra una spesa quotidiana tra i 13 e i 16 euro al giorno per animale, pesando non in maniera irrilevante sulle risorse pubbliche. Altri canili invece, sembrerebbe spendano somme più basse, intorno ai 7-8 euro, per il mantenimento giornaliero degli animali. “Anche su questo punto – continua Ivano Giacomelli – chiediamo al Comune di far luce, in modo da poter chiarire totalmente e senza riserve l’andamento e l’intera gestione della struttura di Muratella”.