di Alessandro Bellardini
La Sigma Tau ha presentato un nuovo piano industriale per rilanciare il business aziendale e ha annunciato il taglio di altri 148 dipendenti, dopo la collocazione in cassa integrazione di quasi 500 avvenuta circa un anno fa. Il nuovo piano, presentato dall’azienda al Ministero del Lavoro, al tavolo con sindacati e vertici del ministero dello Sviluppo, prevede un investimento di 125 milioni suddivisi per attività produttive, ricerca e sviluppo, commerciale, informatica e comunicazione. Gli interventi annunciati sarebbero fondamentali per la sopravvivenza dalla multinazionale farmaceutica, stando a quando dichiarato dal CdA. Pertanto alcuni servizi saranno esternalizzati, come le sperimentazioni farmaco-tossicologiche, ed altri soppressi come l’ufficio di ricerca, a causa dei costi troppo elevati. Le sigle sindacali hanno accolto positivamente gli intenti dell’azienda ma hanno già escluso il ricorso a licenziamento e messa in mobilità. Intanto, il Comitato dei Lavoratori, scontento del piano annunciato e contestando apertamente l’operato dei sindacati, si dichiara “indignato” definendo l’intera operazione “una vergogna”.