E’ assolutamente falso quanto affermato dal consigliere Montino sui finanziamenti ai Comuni per la raccolta differenziata: non c’è alcuna strana modalità nell’affidamento di questi stanziamenti. La Provincia di Roma non ha alcuna competenza su tali contributi, riservati dalla legge alla Regione e inoltre le strutture regionali si sono limitate alla mera applicazione della legge regionale e dei criteri definiti nella delibera di Giunta e nel bando.
Lo comunica una nota dell’Assessorato per le Politiche dei Rifiuti della Regione Lazio.
La legge regionale 9/2010 – prosegue la nota – prevede che sia la Giunta regionale a procedere all’approvazione dei criteri e delle modalità per la concessione dei contributi, stabilendo uno stanziamento pari a 2 milioni di euro per il 2011 e di un ulteriore milione di euro per il 2012, per finanziare progetti sperimentali dei Comuni per la riduzione e riutilizzo dei rifiuti. La Giunta regionale non ha fatto altro quindi che definire con propria deliberazione questi criteri, sulla base dei quali, con apposita determinazione dirigenziale, è stato indetto il bando. Per l’attuazione di questi provvedimenti è stata poi nominata una Commissione tecnica per la valutazione dei progetti.
L’assoluta discrezionalità di cui parla Montino – sottolinea la nota – è evidentemente incompatibile con il quadro descritto. Per quanto riguarda infine l’entità dei finanziamenti, considerato che il Bando prevedeva che i contributi richiesti da ciascun Comune/Unione per la realizzazione delle proposte progettuali potessero essere al massimo pari a 200mila euro, nell’ambito del massimale fissato i contributi concessi corrispondono esattamente all’importo richiesto dai singoli comuni per ciascun progetto valutato positivamente.