Niente manita per la Roma fermata dal Chievo

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Niente manita per la Roma fermata dal Chievo

chievo romadi Silvia Panizza

La Roma non riesce a fare la manita e si ferma a quattro successi consecutivi in campionato: finisce infatti 1-0 per il Chievo grazie alla finalizzazione di Pellissier a soli tre minuti dalla fine dell’incontro. Recriminazione e rabbia però hanno caratterizzato questa gara, la Roma infatti lamenta un fuorigioco nell’azione del gol del Chievo e ben due rigori non concessi ai giallorossi, l’arbitraggio di Bergonzi ha dunque lasciato parecchio a desiderare. La Roma è scesa in campo con il solito 4-3-3, Tachsidis, Pjanic e Osvaldo in campo, ai box Destro, Lamela e De Rossi. Nella prima frazione di gioco il gruppo di Zeman non riesce ad uscire fuori come vorrebbe, e crea ben poche azioni in avanti, una delle poche risale al 17’ con Osvaldo, ma il suo tiro diventa preda di Sorrentino, al 35’ ci ha provato Totti, ma la sua conclusione finisce alta. Nella ripresa è invece il Chievo a proporsi in avanti, al 3’, con Rigoni che ha staccato di testa da angolo, Goicoechea ha salvato il tutto in tuffo. A metà della ripresa scende una nebbia fitta, il boemo cambia inserendo i vari panchinari, Lamela, De Rossi e Destro e prova a vincere la partita, ma al 42’ arriva la beffa per i giallorossi: Pellissier scatta in fuorigioco su passaggio di Rigoni, supera Goicoechea che è decisamente in ritardo nell’uscita e butta in rete la palla che comporterà la vittoria per i suoi, fra le veementi proteste dei giocatori romanisti per l’irregolare posizione del giocatore avversario. Finisce così, la Roma resta a 29 punti, avvicinata dal Milan a quota meno due, staccandosi dalle compagini di testa, nella prossima gara, prevista il 22 dicembre, poi, ci sarà proprio Roma-Milan, partita che potrebbe portare al sorpasso dei rossoneri. Il gruppo giallorosso torna, così, in quel di Trigoria con un bel po’ di amaro in bocca, per i tanti torti arbitrali subiti, certo, ma anche per la consapevolezza che, dopo tutto, quelle grandi ambizioni palesate nelle ultime giornate non sono poi così semplici da raggiungere ma, anzi, diventano sempre più in salita e lontane.