di Riccardo Manai
Questa mattina, presso l’Ospedale Regina Apostolorum di Albano Laziale, si è tenuta una riunione sindacale che ha coinvolto gran parte del personale medico e paramedico della struttura. Si è discusso circa i futuri tagli che il prossimo decreto Bondi metterà in atto in tutte le strutture ospedaliere del Lazio che, in particolare nel Regina Apostolorum, potebbero costare il posto a circa una cinquantina di dipendenti. In difesa degli strutturati è arrivata l’A.N.M.I.R.S. (Associazione Nsazionale Medici Istituti Religiosi) che, attraverso il rappresentante sindacale del Regina Apostolorum ha così chiarito la situazione: “I medici e il personale sanitario del Regina Apostolorum, assieme a tutti gli altri ospedali religiosi d Roma, attraverso l’Anmirs vogliono denunciare l’insostenibilità dei tagli previsti in seguito al decreto Bondi. Invitiamo quindi – conclude il responsabile sindacale nell’aula magna dell’Ospedale di Albano – gli amministratori delle strutture religiose a mettere in atto tutte le misure necessarie anche in sede legale perchè il decreto Bondi è incostituzionalee viola il diritto alla salute dei cittadini”.