“Domani lunedì 26 novembre dalle 12.30 si installerà un presidio permanente in via dell’Umiltà per chiedere #primariepdl #senzapaura. Non si torna indietro”. Lo annuncia sul suo profilo twitter il coordinatore
provinciale di Roma del Pdl, Francesco Lollobrigida.
La decisione arriva dopo l’annullamento di fatto delle primarie da parte del segretario Angelino Alfano avvenuto dopo il sostanziale annuncio del ritorno in campo del presidente e fondatore del Pdl, Silvio Berlusconi.
Il sit in lanciato da Lollobrigida va a rinfocolare la polemica tra i vertici laziali del Pdl e la segreteria nazionale.
Forti accenni polemici, infatti, erano stati lanciati già dalla giovane capogruppo Pdl, Chiara Colosimo all’indirizzo del segretario Alfano dopo la replica di quest’ultimo alla nota del’Udc.
“Dalle parole del segretario Alfano apprendiamo solo ora le ragioni dell’esclusione degli assessori del Pdl dalla Giunta regionale del Lazio. Gli assessori furono sostanzialmente sacrificati per fare spazio all’Udc, nonostante questa forza politica avesse espresso la volontà, attraverso il suo massimo vertice, di sfiduciare la presidente Polverini, considerando la sua
esperienza giunta al termine”. E’ quanto affermava il capogruppo regionale del Pdl, Chiara Colosimo.
“Oggi – proseguiva Colosimo – questa scelta si conferma un errore di valutazione, che nelle sedi di partito è stata più volte
sottolineata dai nostri dirigenti e amministratori i quali, anche attraverso una lettera con più di 200 firme in calce, chiedevano di difendere una linea unitaria e coerente del partito che ora avremmo potuto rivendicare.
“A questo punto – conclude – ritengo doveroso, oggiAggiungi un appuntamento per oggi più che mai, ringraziare per il senso di responsabilità dimostrato quegli assessori che, senza nemmeno esserne informati, sono stati sacrificati
sull’altare dell’alleanza con l’Udc”.