Il Consiglio di Stato ha accolto la domanda di sospensione della sentenza del Tar del Lazio che avrebbe dovuto imporre alla presidente della Regione, Renata Polverini, di indire le elezioni regionali entro cinque giorni. “Il Consiglio di Stato – da come si legge nel provvedimento – accoglie la domanda di provvedimento cautelare monocratico e per l’effetto sospende provvisoriamente l’efficacia della sentenza appellata. Fissa, per la discussione, la camera di consiglio del 27 novembre 2012. Il presente decreto sarà eseguito dall’Amministrazione ed è depositato presso la Segreteria della Sezione che provvederà a darne comunicazione alle parti”. Nel provvedimento si spiega poi che “Nelle more della decisione collegiale della domanda cautelare la necessaria esecuzione della sentenza impugnata da parte della Presidente della Regione ovvero del commissario ad acta in via sostitutiva arrecherebbe all’appellante Regione un pregiudizio di estrema gravità quanto ai termini per l’esercizio del potere di indizione delle elezioni e ai contenuti che – a suo avviso – il provvedimento potrebbe avere”. Ecco quindi che per i giudici “ricorre dunque un caso di estrema gravità e urgenza, in relazione al fine di evitare che la pronuncia collegiale sulla domanda cautelare intervenga quando le situazioni soggettive dedotte in giudizio sono state pregiudicate ed anche all’esigenza che il procedimento elettorale abbia inizio con un provvedimento dotato di stabilità”.