Prende il via stasera la VII edizione del Festival Internazionale del Film di Roma (dal 9 al 17 novembre all’Auditorium-Parco della Musica), che si presenta in veste rinnovata sotto la guida del nuovo direttore artistico Marco Muller. E’ l’attrice romana Claudia Pandolfi a fare gli onori di casa in questa serata inaugurale, presentando la giuria internazionale e il film cui è affidata l’apertura ufficiale del Festival. Si tratta di Aspettando il mare, il kolossal del russo Bakhtiar Khudojnazarov, presentato come Gala Fuori Concorso in prima mondiale. La proiezione del film, una coproduzione russa, tedesca, belga, francese, kazaka e ucraina che ha richiesto sei anni di lavorazione e mescola generi e tradizioni culturali, promette sorprese (h 20.30 Salacinemalotto).
Seguirà, nella stessa sala, la proiezione di Il canone del male del giapponese Takashi Miike (alle 22.30). La novità più interessante dell’edizione 2012 riguarda gli appassionati di cinema e “il popolo della rete”, che possono seguire su YouTube gli eventi, le interviste, i red carpet e tutti gli altri contenuti prodotti in esclusiva durante le giornate del Festival. E’ nato, infatti, il nuovo canale ufficiale The FestivalTube, realizzato dagli studenti del Dipartimento di Comunicazione della Sapienza in collaborazione con la Fondazione Cinema per Roma. Il canale consente a tutte le webzine, i forum e i social network di condividere interviste, conferenze, trailers, improvvisazioni e interventi. Roberto Faenza ne è il regista, l’attrice Cristina Capotondi la madrina.
Novità anche per il red carpet, dedicato quest’anno a famosi scenografi, da Marco Dentici a Dante Ferretti. Cinque scenografie storiche, riallestite sul tappeto rosso dell’Auditorium, raccontano Cinecittà e il lavoro degli storici laboratori Cinears per gli studios di Cinecittà. In ordine cronologico, secondo l’allestimento di Adriano De Angelis che ha restaurato le opere, ci saranno la “Divinità Egiziana” di John F. De Cuir dal film Cleopatra (1963) di Joseph L. Mankiewicz, il “Drago Cinese” di Marco Dentici che appare in Delitto al ristorante cinese (1981) di Bruno Corbucci), la “Poltrona mano” sempre di Marco Dentici del film Codice privato (1988) di Francesco Maselli, la “Statua di divinità greco-romana” realizzata da Arthur Max per Il Gladiatore (1999) di Ridley Scott e il “Buddha ridente” di Gangs of New York (2002) di Martin Scorsese, nata dal duo Dante Ferretti-Francesca Lo Schiavo.
Numerosissime le star italiane e internazionali che calcheranno, a partire da stasera, la passerella così rinnovata: sono attesi dagli Stati Uniti, Sylvester Stallone, Adrien Brody, Jude Law, Bill Murray, Matthew Modine, e le giovani rivelazioni Adam Mediano e Tina Rodriguez. Dalla Gran Bretagna, Charlotte Rampling, Julian Sands, Rebecca Night, Melia Kreiling; le star francesi Romain Duris, Anna Mouglalis, Valérie Donzelli, Lou Doillon; gli spagnoli Marisa Paredes, Cayetana Guillen Cuervo, Eduard Fernandez; il tedesco Sebastian Koch e gli olandesi Lotte Verbeek e Johan Leysen; i russi Aleksei Guskov, Egor Beroev e l’affascinante Anastasia Mikulchina. Attese numerose star da Cina, Giappone, Iran e India. Rappresentatissimo il cinema italiano – impossibile citare tutti – con Piergiorgio Bellocchio, Margherita Buy, Giuseppe Cederna, Laura Chiatti, Pippo Delbono, Isabella Ferrari, Iaia Forte, Alessandro Gassman, Claudia Gerini, Luca Marinelli, Laura Morante, Filippo Nigro, Michele Placido, Rolando Ravello, Stefania Rocca, Sergio Rubini, Lina Sastri, Riccardo Scamarcio, Carlo Verdone. Giuliano Montaldo e Giuseppe Tornatore accompagneranno i documentari-ritratto che li riguardano. Tra gli eventi in programma, l’assegnazione al regista, sceneggiatore e produttore Walter Hill del Maverick Director Award, nuovo riconoscimento del Festival, destinato a celebrare i maestri che hanno contribuito a inventare un cinema lontano dagli schemi, mantenendosi sempre fuori dal gregge. Seguirà la premiazione di Hill la proiezione del suo ultimo film, Bullet to the Head, thriller d’azione con Sylvester Stallone.
La selezione ufficiale è articolata in un Concorso internazionale, una sezione Fuori Concorso e altre due sezioni, CinemaXXI (Cinema del XXI Secolo, con lungo, medio e cortometraggi che “esprimono la continua ridefinizione del cinema all’interno del continente visivo contemporaneo”) e Prospettive Italia, che si propone di fare il punto sulle nuove linee di tendenza del cinema italiano. La rassegna di film per ragazzi Alice nella città, da quest’anno, è ospitata come sezione autonoma e parallela e organizzata secondo un proprio regolamento.
Dal 14 al 18 novembre, sono aperti i due spazi Mercato | The Business Street (Mercato Internazionale del Film di Roma), nell’area di via Veneto, e la Fabbrica dei Progetti | New Cinema Network, a Villa Borghese, che offrono occasioni di incontro e confronto a tutti gli operatori dell’industria cinematografica mondiale. Le sale cinematografiche per il pubblico del Festival sono otto (Sinopoli, Petrassi, Teatro Studio, Salacinema LOTTO,Salacinema 2, Auditorium MAXXI – Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo, cinema Multisala Barberini, Casa Alice), ma, come ogni anno, l’atmosfera festivaliera va oltre le proiezioni e dilaga nell’intera città con un gran numero di iniziative dedicate al cinema, proposte in luoghi storici, nelle sedi di istituzioni culturali o di associazioni di settore, oltreché, ovviamente, nel Villaggio del Cinema, allestito proprio accanto all’Auditorium. Una giuria internazionale, presieduta dal giovane sceneggiatore e regista statunitense Jeff Nichols, assegnerà il “Marc’Aurelio d’Oro per il miglior film” e gli altri sette riconoscimenti ai film in concorso (migliore regia, Premio Speciale della giuria, migliore interpretazione maschile, migliore interpretazione femminile, a un giovane attore o attrice emergente, migliore contributo tecnico, migliore sceneggiatura). Come nelle precedenti edizioni, al pubblico spetta il compito di assegnare, con voto elettronico, il Premio del Pubblico BNL per il miglior film, scegliendolo tra quelli in concorso nella selezione ufficiale. Un nuovo premio, il “Vanity Fair International Award for Cinematic Excellence”, sarà assegnato a Rise of the Guardians, film in 3D della DreamWorks Animation SKG, che uscirà in Italia con il titolo Le 5 leggende, del regista Peter Ramsey. Il film si ispira alla serie di libri illustrati “The Guardians of Childhood” di William Joyce.