di Raf
E’ stato un fine ottobre sotto la lente d’ingrandimento per i molti commercianti di Ladispoli. La Guardia di finanza, a seguito di un blitz, infatti ha sospeso perentoriamente due locali siti al centro della cittadina tirrenica. Entrambi di nazionalità cinese i proprietari che vedranno bloccate le loro attività fino ad un massimo di quindici giorni; uno stop prevedibile dopo che le Fiamme Gialle hanno riscontrato, per la quarta volta in cinque anni, mancate emissioni dello scontrino da parte degli stessi negozianti ai clienti. Oltre alla chiusura dei locali verrà applicata una cospicua sanzione pecuniaria, come previsto dalla legge che in merito asserisce: “La ricevuta e lo scontrino costituiscono l’adempimento documentale più efficace, ancorché non decisivo, per contrastare l’occultamento dei corrispettivi”. Dura lex sed lex.