La Regione Lazio non ha disatteso alcun impegno previsto dal Patto per Roma. Le dichiarazioni del ministro Giarda rilasciate durante il question time alla Camera, sono frutto di informazioni incomplete od errate sull’operato di questa amministrazione. Si è data una versione non veritiera dell’impegno della Regione Lazio che da subito, prima con il commissario Giuseppe Pecoraro, e poi con il commissario Goffredo Sottile, ha garantito piena e fattiva collaborazione. Non a caso la Regione è soggetto attuatore nell’ambito della gestione dell’emergenza rifiuti a Roma, mettendo a disposizione mezzi, uomini e risorse a supporto della struttura commissariale. Lo comunica una nota della Regione Lazio. In particolare, riguardo le procedure di autorizzazione degli impianti necessari ad attuare pienamente gli obiettivi del recupero dei rifiuti della Capitale, cui fa riferimento il ministro Giarda, non è corretto affermare che la Regione non abbia condiviso l’impegno previsto nel Patto per Roma: per avviare le procedure di autorizzazione degli impianti, la Regione Lazio deve ricevere istanze, a tal fine, da parte dell’Ama e della società Colari. Ad oggi nessuna istanza risulta pervenuta, fatto che è stato rappresentato al prefetto Sottile dalla Regione non più tardi di qualche giorno fa. La Regione inoltre è in attesa, sempre in osservanza del Patto per Roma, dei provvedimenti, in scadenza nei prossimi giorni, da parte della Provincia di Roma, che non ha ancora provveduto ad individuare le aree idonee ad ospitare gli impianti di smaltimento definitivi. Si attribuiscono quindi alla Regione Lazio, in modo assolutamente inappropriato, responsabilità che vanno individuate altrove.