
Dopo pochi attimi è giunta sul posto la pattuglia che operava al centro, che ha atteso i due coniugi all’uscita del locale, ha provveduto alla identificazione e, dopo essere stati raggiunti in poco tempo da due pattuglie di Carabinieri e Polizia Locale, ha proceduto alla ispezione del borsello dell’uomo, all’interno del quale era presente la carta di identità con i dati di un uomo residente nella provincia di Roma e la foto del truffatore, una tessera sanitaria e codice fiscale riportante gli stessi dati e una carta di credito intestata alla medesima persona. Accanto a questi documenti – poi risultati corrispondere ad un ignaro signore residente in provincia di Napoli – era presente la vera carta di identità dell’uomo, che dai controlli effettuati presso la Tenenza dei Carabinieri è risultato essere già pregiudicato per diversi reati simili (truffa, utilizzo di documenti falsi e uso di strumenti di pagamento senza esserne titolare). Nei confronti dei due coniugi, l’A.G. ha poi disposto la denuncia in stato di libertà per i reati compiuti, compreso quello della donna che ha continuato a confermare le false generalità del marito anche dopo l’identificazione. I documenti falsi sono stati poi posti sotto sequestro e lo smartphone è stato restituito al negoziante.