I sommovimenti politici, sociali ed economici che stanno caratterizzando il periodo attuale , la rinuncia di Silvio Berlusconi a candidarsi a Premier, la ridefinizione dei perimetri politici dell’alleanza di centro- destra, le primarie dentro il PDL e di coalizione, il futuro dell’alleanza che sostiene Adriano Palozzi a Marino,impongono alle forze politiche che governano Marino un’attenta riflessione su quello che sta accadendo.
Su questi argomenti si esprime il coordinatore del PDL di Marino, Fabio Silvagni.
“Prima di questo bisogna fare un piccolo passo all’indietro, ovvero alla primavera di quasi due anni fa , quando Adriano è stato riconfermato Sindaco di Marino con quasi il 61% dei voti. Dietro a questo successo si nasconde non soltanto una capacità amministrativa della prima amministrazione Palozzi ma anche la volontà della stessa di saper ascoltare la società e di aprirsi a delle realtà politiche nuove, come fu ad esempio la lista dell’API,del FLI, dell’UDC oppure della varie liste civiche che hanno sostenuto il sindaco uscente, successivamente riconfermato in maniera quasi plebiscitaria. L’insorgere della crisi economica, con tutte le sue asprezze sociali, il venir meno del nucleo centrale nella coalizione di governo, della PDL, personalizzato dal leader Silvio Berlusconi, il nascere del governo tecnico e di tutti i vari tecnicismi, hanno creato un distacco tra chi governa ed il popolo. Come rappresentanti locali della classe dirigente di questo paese, ci troviamo ad affrontare, più opportuno direi, a subire le, scelte antipopolari del governo dei tecnici, relativamente ai tagli della spending review in particolare al settore del sociale”.
Che fare dunque?
“Come coordinatore del Popolo delle Libertà rivendico che per primo a Marino abbiamo anticipato, prevenendola la crisi del centro destra ampliando la coalizione come precedentemente detto, anche ad altre realtà sociali civiche e politiche , a significare che sempre più spesso è dai territori che viene selezionata la classe dirigente, sono i territori che debbono selezionare anche la classe dirigente nazionale. Noi accettiamo la sfida culturale che ci lancia la sinistra con le primarie e con la dialettica/scontro che questo comporta, sicuramente in questi quattro mesi Renzi ha ottenuto molto rottamando parte della vecchia guardia post-comunista e guardo con interesse e rispetto a quello che sta succedendo a quel mondo, ma penso anche che oltre la rottamazione, debbano esserci idee e programmi per governare questo paese e se la mettiamo soltanto sul fatto anagrafico certamente noi siamo molto giovani sia anagraficamente che politicamente, inoltre il metro di giudizio dovrà essere di tipo meritocratico: capacità di ascoltare la gente , consenso, capacità di governo, etica ed onestà”.
Ci sta dicendo quindi come coordinatore della PDL, che il prossimo candidato Sindaco a Marino sarà scelto con l’istituto delle Primarie?
“Quando dovremmo affrontare l’aspetto relativo alla successione di Adriano Palozzi lo affronteremo al momento in cui questo si verificherà, sicuramente tenuto conto che l’elezione diretta del Sindaco è una elezione di tipo maggioritario con premio di maggioranza, come in tutti i paesi in cui questa modalità di elezione è prevista, è prevista, anche la modalità di selezione del candidato sindaco con l’istituto delle primarie.
A tal proposito vorrei ricordare che il Popolo delle libertà ha già approvato un regolamento che vincola il partito a selezionare i candidati agli organi monocratici degli Enti locali – dai presidenti regionali fino ai sindaci dei Comuni al di sopra dei 15.000 abitanti – tramite elezioni primarie. Il regolamento, stilato dal senatore azzurro Mario Valducci, è stato applicato per la prima volta nelle elezioni comunale di Frosinone. In particolare a differenza del PD, il nostro è realmente aperto soprattutto per quello che riguarda l’elettorato attivo e la tenuto dell’albo dei registrati dei cittadini non iscritti al partito. Vorrei chiarire questo punto, mentre nel nostro regolamento l’albo dei registrati dei cittadini non iscritti al partito, i cittadini sottoscrivono la condivisione dei valori, in quello del PD, sottoscrivono l’impegno a votare PD”.
Quale sarà il futuro politico di Adriano Palozzi?
“Adriano come è noto assolve già un incarico importante sia come sindaco che in qualità di presidente del COTRAL, quindi una dimensione non più comunale ma regionale, a dimostrazione delle qualità dell’uomo e del politico, qualora egli vorrà cimentarsi a rappresentare i nostri territori in una sede di rappresentanza più alta e se il corpo elettorale lo investirà penso che sia giusto sia per lui ma anche per le popolazioni che rappresenta”.
Come vede il futuro politico della coalizione e di Marino?
“Dal punto di vista amministrativo nonostante le difficoltà di contesto in cui ci ritroviamo ad operare siamo riusciti a dare delle risposte ai settori sensibili della nostra società, quali l’ampliamento delle aule scolastiche dell’Istituto Vivaldi, il Palazzetto dello Sport di via Cava dei Selci, il Parco di Piazza Europa, dall’inizio del mese di settembre fino ad oggi attraverso l’assessorato alle attività produttive, cultura e servizi sociali, il territorio è stato protagonista di una serie di eventi, commerciali, culturali e sociali che mai si erano verificati e non mi riferisco soltanto alla Sagra dell’Uva, ma alla Notte Bianca, alla festa della Cioccolata, al Sociale incontra il territorio, alla festa patronale di Santa Maria delle Mole. Con l’occasione vorrei ringraziare anche tutte le associazioni dei commercianti, di volontariato che si sono resi protagonisti di tutte queste importanti manifestazioni e che solo grazie al loro impegno in un mese e mezzo il nostro territorio è stato visitato da circa 200.000 persone”.
Qual è il messaggio?
“Due anni fa fummo coraggiosi, dobbiamo continuare su questa strada percorrendo anche nuove strade,oltre i vecchi perimetri politici, la decomposizione della seconda repubblica impone a tutte le forze politiche moderate, liberali e riformiste di stare insieme. In altre parole, proseguendo questa esperienza di governo e a mio avviso andando anche, oltre l’attuale perimetro, potremmo costruire una nuova coalizione di governo, un programma e valori condivisi, che vedono al centro l’Uomo, si può individuare il candidato sindaco con l’istituzione delle primarie aperte”.
Il chiacchiericcio di questi giorni, su presunti candidati sindaci ?
“Il Sindaco è Adriano Palozzi qualora si creassero le condizioni di una sua eventuale successione il metodo è quello precedentemente illustrato, non ci saranno Gazebo taroccati, saranno primarie di coalizione aperte a tutti”.
La coalizione oggi si chiama dei Moderati, quella di domani?
“Beh è prematuro ed il nome sarà dato da tutti le componenti, forze politiche, associazioni, liste civiche, che intendono parteciparvi a questo nuovo progetto, a me piacerebbe Tutti per Marino”.