C’è l’ombra della privatizzazione sull’Ambiente, municipalizzata del Comune di Ciampino. L’allarme è tornato attualità dopo l’incontro organizzato dai lavoratori, preoccupati per la vociferata vendita della società e dell’annesso futuro occupazionale. Per l’Usb ci sarebbe “un’incomprensibile decisione della Giunta di vendere a privati fino all’80% delle quote dell’azienda”. In molti si chiedono dove sia la necessità di privatizzare una società virtuosa come l’Ambiente, che ha appalti per la raccolta rifiuti in 12 comuni, 250 dipendenti e un bilancio in attivo. Per il sindacato la vendita sarebbe “la dimostrazione che gli enti pubblici vengono trasformati in spa solo per essere offerti alle privatizzazioni, che tolgono servizi e mettono a rischio l’occupazione”. Il Comune ha tentato di smorzare le preoccupazioni, spiegando che è sua intenzione mantenere l’azienda in salute. “Ad oggi – dice il vicensindaco Testa – non c’è nessun atto legato alla vendita dell’azienda. Ma se ciò dovesse accadere, non sarà un nostro atto di volontà ma semplicemente un atto obbligato da legge”. Ossia quello non vorrebbero dipendenti e sindacato.
Monz